13 Luglio 2025 ore 12:56

Caldo africano in arrivo: quando le giornate più roventi in Italia? La previsione

Le giornate più bollenti e le regioni italiane alle prese con temperature record

Caldo africano in arrivo: quando le giornate più roventi in Italia? La previsione

 

Ritorno dell’Anticiclone Africano: cosa succederà in Italia

Il caldo africano sta per tornare prepotentemente sull’Italia, destinato probabilmente a portarci una delle fasi più bollenti dell’estate. Dopo una breve tregua, nella seconda metà del mese il Sud e le Isole Maggiori saranno infatti travolti da una nuova intensa ondata di calore, con valori ben oltre le medie stagionali. Secondo le previsioni, l’Anticiclone Nord-Africano spingerà in alto le temperature massime fino a sfiorare i 40 gradi, specie in alcune aree del Sud e Isole, rendendo queste giornate tra le più roventi del 2025. La fiammata africana  abbraccerà gradualmente anche il Centro, mentre al Nord le temperature rimarranno più contenute e non mancheranno occasionali temporali, soprattutto sulle zone alpine e prealpine.

Le giornate più calde e le zone più colpite

Il picco dell’ondata di calore è atteso dopo il di 20 luglio, quando in diverse città del Sud si potrebbero registrare valori fino alla soglia dei 40 gradi e oltre. In Puglia, Calabria e Sicilia, cioè le regioni più bollenti, il caldo si farà sentire anche nelle ore notturne, con vere e proprie notti tropicali, caratterizzate da temperature minime superiori ai 20°C in gran parte di queste regioni. Le temperature arriveranno probabilmente a sfiorare i 40 gradi anche nel Centro Italia. Sebbene con temperature più contenute, calura opprimente anche al Nord, con la colonnina di mercurio dei termometri destinata spingersi stabilmente oltre i 33 gradi nelle ore più calde della giornata, quando gli elevati tassi di umidità contribuiranno a rendere il caldo decisamente afoso e quindi particolarmente fastidioso.

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Durata e possibili sorprese

Questa fase di caldo africano potrebbe durare almeno fino al 25 luglio, mentre le piogge saranno poche: si prevede infatti la formazione di temporali solo occasionali al Nord, specie sulle Alpi e sulle pianure più vicine, mentre al contrario al Centro-Sud insisterà incontrastato il dominio dell'alta pressione africana e del suo carico di rovente aria di origine sub-tropicale. Condizioni che, inevitabilmente, potrebbero dare vita a delle criticità, sia per gli eventuali disagi per la salute sia per l'aumento della richiesta di energia elettrica per il raffrescamento: basti pensare che nel luglio 2023, caratterizzato da una simile fase di caldo intenso, i consumi elettrici nelle città del Sud sono aumentati del 15% rispetto alla media.

Fonte Immagine: Depositphotos

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Team MeteoGiuliacci

 


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