17 Febbraio 2025 ore 14:38

Previsione meteo stravolta: niente più freddo e neve, ma fase più mite

Premettiamo: i modelli NON HANNO RITRATTATO o CANCELLATO, ma semmai ricalcolato...

Previsione meteo stravolta: niente più freddo e neve, ma fase più mite

 

Un improvviso cambiamento meteo ha colto di sorpresa un po' tutti, sia gli addetti ai lavori, sia gli appassionati. In fondo, ci si era quasi ormai preparato a un'ondata di freddo: molti di voi, cari lettori, avranno visto sicuramente numerosi articoli (anche di concorrenti) che parlavano di freddo e neve a basa sa quota. 

Le previsioni iniziali indicavano l’arrivo di una massa d’aria particolarmente fredda, capace di portare un brusco abbassamento delle temperature su gran parte della Penisola, per non dire della neve che ne sarebbe seguita. E invece no. Nelle ultime ore, i modelli hanno fatto un drastico ricalcolo, delineando uno scenario molto diverso: un improvviso rialzo termico, con valori che si porteranno sopra la media stagionale. Esaminiamo la situazione più da vicino quanto è successo.

Un cambiamento radicale

Le prime previsioni indicavano un’irruzione di aria artica tra il fine settimana e i primi giorni della prossima, con temperature pronte a crollare sulle regioni. Step by step, però, le simulazioni hanno progressivamente ridimensionato l’entità di questo afflusso freddo, fino a escluderlo quasi del tutto dallo scenario italiano.

Questo non significa che la massa d’aria gelida sia scomparsa, ma semplicemente che ha preso una traiettoria differente, spostandosi più a est e lasciando così l’Italia fuori dal suo raggio d’azione diretto. Si tratta di un'evoluzione che spesso accade quando il flusso atmosferico subisce variazioni improvvise, rendendo difficile prevedere con largo anticipo il comportamento delle correnti fredde.

Analizziamo la questione

Le masse d'aria provenienti dall’Europa orientale sono notoriamente complesse da inquadrare con precisione nei modelli matematici. Fino a pochi giorni prima dell'evento, infatti, possono verificarsi modifiche anche sostanziali nella traiettoria geografica delle correnti, come è successo in questa occasione. Con l’avvicinarsi della data, gli aggiornamenti hanno mostrato una progressiva attenuazione dell’ondata di gelo, fino a circoscriverla a un'area limitata dell'Europa, lasciando l’Italia sotto una configurazione meteo ben più mite. Una sorta di beffa, che però è utile a capire una cosa. 

Prima di fare proclami di gelo e neve è fondamentale aspettare che la situazione possa evolvere in un certo senso. È chiaro Se un singolo Run modellistico evidenzia freddo e gli altri sono volti alla mitezza allora Non è professionale cominciare a fare annunci di vario tipo.

Paradossalmente, ora farà pure più caldo di prima…

Il vero protagonista di questa svolta meteo è stato senza dubbio l’Anticiclone, che ha saputo imporsi con forza, bloccando l’arrivo del gelo sulla nostra Penisola: era un rischio da tenere bene a mente e così è stato. Esso ha avuto un ruolo chiave nella dinamica atmosferica attuale, riuscendo a respingere le correnti fredde e a favorire l’afflusso di aria più temperata proveniente da sud-ovest.

Tutto è iniziato con la formazione di una profonda perturbazione sull'Oceano Atlantico, che ha innescato una reazione a catena nell’atmosfera. La risposta è stata una poderosa espansione dell’Anticiclone delle Azzorre, che si è gradualmente spinto verso l’Europa centrale e l’Italia, creando una vera e propria barriera capace di deviare le correnti fredde verso est.

Effetti immediati

Da Lunedì 17 Febbraio, il tempo ha mostrato segnali di cambiamento con temperature in leggero rialzo su tutto il territorio nazionale. Le aree però evitate sono state inizialmente quelle del Nord Italia, dove i valori risultano ancora freddi, ma per poco, per poi coinvolgere progressivamente anche il Centro e il Sud. Per contro, le zone montuose sono state le prime a percepire questa variazione, con un netto rialzo termico che ha ridotto drasticamente il rischio di nevicate alle quote più basse. 

Meteo, fino a quando durerà questa fase più mite?

Le attuali proiezioni indicano che questa anomalia durerà una settimana, ma l'evoluzione resta ancora incerta. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali suggeriscono che l’Anticiclone potrebbe continuare a dominare lo scenario meteorologico, garantendo temperature sopra la media per diversi giorni, mentre altri vedono già un nuovo crollo a partire dal 26-27 Febbraio.

Per il momento, alla luce di quanto esposto finora, il freddo invernale sembra destinato a una pausa, lasciando spazio a un contesto più temperato su gran parte dell'Italia, tranne ancora qualche sbuffo freddo orientale sulla Valpadana. Resta da vedere se il meteo di fine mese riserverà nuove sorprese o se questa configurazione atmosferica sarà destinata a proseguire fino ai primissimi di Marzo.

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci

 


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