18 Febbraio 2025 ore 07:58

Il GELO degli USA anche sull'Europa? L'aggiornamento di oggi

La domanda del titolo è mal posta: semmai dovremmo dire se un gelo simile potrà mai coinvolgerci

Il GELO degli USA anche sull'Europa? L'aggiornamento di oggi

 

Un'intensa ondata di freddo è pronta a sconvolgere il meteo di ampie zone del Nord America, con una massa d’aria gelida che potrebbe spingersi molto più a sud rispetto alle sue traiettorie abituali. Un po' com'è successo in Gennaio. Le previsioni indicano chiaramente che un'enorme macchia di aria artica che si muoverà verso latitudini più basse, portando temperature che potrebbero avvicinarsi a livelli estremamente bassi per la stagione.

In numerosi degli Stati Uniti d’America, il termometro potrebbe scendere ben al di sotto dello zero, con valori estremi che potrebbero toccare punte di -30°C in alcune località, forse anche -35°C! Oltre al drastico calo termico, si prevedono nevicate abbondanti e venti molto forti, rendendo la situazione meteo particolarmente instabile e potenzialmente rischiosa per chi vive nelle zone più colpite.

Una stagione eccezionale per gli USA

L'inverno attuale negli Stati Uniti d’America si sta rivelando tra i più rigidi degli ultimi anni, con un'ondata di freddo che si inserisce in un quadro più ampio di anomalie globali. Nonostante l’aria gelida che sta investendo il Nord America, il mese di Gennaio ha registrato temperature record a livello mondiale, con un riscaldamento notevole soprattutto in Europa, dove molte regioni hanno vissuto un periodo insolitamente mite per la stagione invernale. Ma com'è possibile? Non sono cose in controsenso? Facciamo chiarezza.

Correnti oceaniche miti da noi!

Le correnti oceaniche, influenzate probabilmente dall’aumento delle temperature globali, stanno alterando la rotta delle perturbazioni, favorendo nuove spinte del Vortice Polare. Questo ha reso il tempo sullo scacchiere europeo particolarmente dinamico, con un'alternanza tra fasi dominate dall’Alta Pressione e il passaggio di perturbazioni intense che si dirigono verso il Mar Mediterraneo.

L’Italia, come gran parte dell’Europa, si trova in una fase di grande dinamismo. Se in alcune aree prevale l’Alta Pressione, con giornate più stabili e soleggiate, in altre zone si registrano violenti cicloni che portano precipitazioni abbondanti e nevicate copiose. Un periodo quasi marzolino e un mese di Febbraio dinamico come non si vedeva da anni.

Modelli numerici: cosa possiamo dire

 I modelli numerici, che si basano su sofisticatissimi calcoli matematici, stanno faticando a delineare con accuratezza la traiettoria del Vortice Polare e delle correnti oceaniche. Questa crescente incertezza riguarda sia la previsione dei movimenti delle masse d’aria fredda sia la gestione delle perturbazioni, che talvolta cambiano traiettoria, sconvolgendo le previsioni iniziali.

Non è da escludere, quindi, che entro la fine di Febbraio o nei primi giorni di Marzo, nuove incursioni di aria gelida possano raggiungere il Mediterraneo, riportando condizioni tipicamente invernali in un periodo che solitamente segna l'inizio della Primavera. Insomma, non diamo per morta la stagione fredda… ha ancora qualcosa da dirci, sicuramente.

Freddo tardivo?

L’Italia ha già vissuto in passato ondate di freddo tardivo, con episodi di nevicate anche a bassa quota in piena Primavera, non sarebbe certo un'anomalia se ci fossero anche nelle prossime settimane. Se una nuova massa d’aria polare dovesse effettivamente irrompere nelle prossime settimane, non si esclude il ritorno di condizioni meteo decisamente invernali, con la possibilità di nevicate anche in pianura.

Ma quindi, arriverà il freddo degli USA?

Come già spiegato nel sottotitolo, è sbagliato dire se il gelo degli Stati Uniti arriverà da noi. È logico che non ci raggiungerà perché terminerà la sua corsa alla latitudini inferiori Ma rimarrà ovviamente in quel continente. Tra il Nord America e l'Europa c'è di mezzo un oceano e quindi qualunque massa d'aria verrebbe molto mitigata dalla grande quantità di acqua presente.

La domanda è semmai un'altra: se il gelo presente negli Stati Uniti possa essere in maniera analoga anche in Europa. E la risposta è no, sicuramente no. Per complicate dinamiche atmosferiche le masse d'aria vanno da nord-ovest a sud-est, quindi per capire se arriva il gelo dobbiamo vedere di solito che cosa c'è nell'angolo nord-occidentale rispetto a dove siamo noi. Loro hanno il Canada a nord-ovest, noi invece l'oceano, siamo avvolti dai mari e le Alpi fanno da scudo. Capite bene che il confronto meteo non regge…

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Andrea Tura

 


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