Prima Pagina
11 Febbraio 2025 ore 17:29
Vortice Polare in pezzi: Italia sotto scacco meteo di FREDDO E NEVE, la data
Colpo di scena per la seconda metà de mese: scopriamo insieme la probabile evoluzione

L'Inverno sta mostrando il suo volto più pazzerello e incerto: e i segnali che arrivano dalle alte quote dell’atmosfera lasciano presagire un possibile sconvolgimento meteo. Il Vortice Polare, elemento chiave nella regolazione delle dinamiche atmosferiche invernali, sembra attraversare un momento di instabilità particolarmente vivace, con cambiamenti già in atto da alcuni giorni.
Non si tratta più solo di ipotesi, ma di una situazione reale che potrebbe modificare il quadro meteorologico anche in Italia. Per comprendere le implicazioni di tale evento, è necessario analizzare in dettaglio cosa sta accadendo nella stratosfera. Scopriamolo insieme.
Cos'è e perché è così importante
Il Vortice Polare è una vasta area di Bassa Pressione situata nella Stratosfera, ovvero una fascia elevata dell’atmosfera che si trova al di sopra della troposfera, oltre i 10-15 km di quota, a seconda delle aree del Pianeta. Pur non generando direttamente fenomeni meteorologici (non nevica, non piove, ecc.), questa struttura ha un impatto determinante sulle condizioni invernali.
Quando si verifica un riscaldamento improvviso della stratosfera, noto come Stratwarming, la stabilità del Vortice Polare può essere compromessa. Se l’aumento repentino delle temperature in quota è particolarmente intenso, esso può subire una vera e propria rottura, dando origine a un fenomeno noto come Split del Vortice Polare.
Il Vortice si sta dividendo
L’evento attuale sta prendendo una piega particolarmente interessante: la struttura compatta del Vortice Polare sembra essere sul punto di frammentarsi, generando diversi nuclei di Bassa Pressione che potrebbero indirizzare masse d’aria gelida verso latitudini più basse.
Quando si divide, le sue porzioni più fredde possono spingersi verso zone temperate, portando con sé ondate di gelo estremo. In questo caso, l’aria proveniente dalle steppe siberiane potrebbe essere dirottata verso l’Europa, dando origine a un’ondata di freddo intenso che potrebbe manifestarsi con temperature ben al di sotto della media stagionale.
Le dinamiche di questa possibile rottura stratosferica non sono ancora del tutto definite, ma se lo scenario dovesse evolversi nella direzione ipotizzata dai modelli meteorologici, Italia e gran parte dell’Europa potrebbero sperimentare un periodo di freddo intenso e neve fino a quote molto basse.
Possibile nevicata anche in pianura? Le date
Tra il 17 e il 22 Febbraio, l’evoluzione atmosferica potrebbe riservare sorprese rilevanti. Se il flusso gelido dovesse effettivamente spingersi verso il Mediterraneo, l'Italia potrebbe trovarsi esposta a un’intensa ondata di freddo artico, con la concreta possibilità di nevicate fino in pianura.
Tuttavia, il percorso della massa d’aria fredda dipenderà da una serie di fattori ancora incerti, tra cui l'esatta traiettoria del nucleo gelido, la sua velocità di movimento e l’interazione con le correnti presenti sull'Oceano Atlantico. Se lo Split del Vortice Polare dovesse concretizzarsi nei prossimi giorni, il freddo intenso potrebbe persistere ben oltre il 22 Febbraio, estendendosi fino ai primi giorni di Marzo. Ciò potrebbe rendere questa fase una delle più rigide dell’Inverno 2025, con ripercussioni significative sul Meteo Italia.
Burian in arrivo? Non diamo false idee..
Uno degli scenari possibili riguarda la possibilità di un’irruzione del Burian, il famoso vento gelido proveniente dalle steppe siberiane, noto per la sua capacità di abbassare rapidamente le temperature e portare nevicate intense fino alle zone pianeggianti, non solo in Italia, ma in moltissime aree europee. Se il Burian dovesse effettivamente irrompere nel bacino del Mediterraneo, potremmo assistere a un autentico stravolgimento, con temperature che potrebbero precipitare ben al di sotto dello zero, specie nelle regioni del Nord Italia e in alcune zone del Centro-Sud.
Ma occhio: affinché il Burian raggiunga direttamente l’Italia, dovrebbero verificarsi condizioni atmosferiche molto particolari, tra cui un perfetto allineamento tra l’Alta Pressione sull’Atlantico e la discesa di aria gelida dalla Russia. Al momento, è ancora molto prematuro affermare con certezza se il Burian riuscirà ad arrivare sulle nostre latitudini, di fati è un'ipotesi suggestionata da alcuni portali, che però non ha veri e propri riscontri.
L’Inverno vuole ancora dire la sua
A differenza degli ultimi anni, in cui l’Inverno ha spesso mostrato un volto mite, questa stagione sembra voler recuperare il tempo perduto. Se le previsioni attuali dovessero confermarsi, l’Italia potrebbe sperimentare una delle fasi più fredde degli ultimi 5 anni, con il rischio di nevicate tardive e temperature rigide fino a Marzo.
Ciò che appare sempre più evidente è che il Vortice Polare sta subendo una profonda trasformazione, e gli effetti di questa evoluzione potrebbero manifestarsi in modo significativo anche sulla nostra penisola. Gli aggiornamenti meteo dei prossimi giorni saranno fondamentali per comprendere l’intensità e la durata di questa possibile fase di freddo intenso.
© MeteoGiuliacci - riproduzione riservata
Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
© Meteogiuliacci - Vietata la riproduzione anche parziale se non espressamente concordata