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25 Febbraio 2025 ore 21:52
Tendenza meteo Primavera: stagione ricca di variabili in gioco
Stiliamo una veloce analisi di quello che, a grandi linee, potrebbe riservarci la prossima stagione
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Gli aggiornamenti più recenti riguardo al meteo per la prossima Primavera mettono in evidenza aspetti certamente interessanti, ma che destano pure una certa apprensione, a causa di possibili fenomeni meteo estremi e anomalie nelle temperature.
Le attuali proiezioni stagionali, elaborate dai più avanzati centri meteorologici, evidenziano un trend con temperature superiori alle medie solitamente registrate in tale periodo, condizionate principalmente dai grandi cambiamenti atmosferici che si stanno verificando e dagli strascichi dell'Inverno appena trascorso, il quale, come tutti hanno avuto modo di osservare, non è stato particolarmente freddo.
Anticiclone Africano protagonista, nel bene e nel male
Come ormai appare evidente negli ultimi anni, il clima italiano sta dimostrando una sempre più marcata estremizzazione. Si tratta di un fenomeno che ha portato frequentemente a periodi dominati dall'Anticiclone Africano, con temperature decisamente elevate e clima secco, ai quali hanno fatto seguito repentini mutamenti con arrivi di masse d’aria fredde in grado di scatenare fenomeni meteorologici di particolare intensità, con temporali e grandine. Anche per la prossima Primavera 2025, è possibile ipotizzare una situazione molto simile. D'altronde, guardando gli ultimi anni, sembra ormai consolidata questa tendenza al susseguirsi di scenari così contrastanti.
È possibile, infatti, che anche quest'anno ci si debba aspettare un'alternanza tra fasi anticicloniche, dominate quindi da condizioni di stabilità atmosferica, e repentine perturbazioni in discesa dalle aree settentrionali, in grado di riportare temporaneamente condizioni tipicamente invernali anche nei mesi più miti.
Attenzione ad Aprile e Maggio
Le analisi meteorologiche aggiornate, relative soprattutto al bimestre compreso tra Aprile e Maggio, evidenziano con forza la concreta possibilità che si verifichino anomalie termiche positive molto marcate. In Italia, a subire maggiormente tali condizioni di caldo anomalo saranno probabilmente le regioni del Nord Italia e quelle situate lungo la costa adriatica, aree nelle quali si prevedono temperature particolarmente elevate rispetto alle medie di riferimento. Nonostante ciò, sarebbe un errore pensare che la stagione primaverile prossima sarà caratterizzata esclusivamente da tempo stabile e da giornate soleggiate.
Al contrario, proprio la forte anomalia termica potrebbe determinare continui sbalzi di temperatura, dovuti principalmente ai forti contrasti generati dai rapidi e intensi scambi meridiani, ovvero quegli improvvisi cambiamenti di circolazione atmosferica in grado di far precipitare verso sud masse d'aria fredda polare. Pertanto, anche nei mesi in cui generalmente si osservano temperature miti, non vanno esclusi improvvisi ritorni di freddo intenso, com'è successo più volte di recente.
Gli esempi di qualche anno fa
Si tratta di una situazione che potrebbe avere pesanti ricadute sull'agricoltura italiana. Infatti, già in questi giorni molte regioni italiane hanno osservato l'inizio anticipato della fioritura delle colture, una conseguenza diretta del precedente meteo invernale anomalo.
Se dovessero manifestarsi repentini abbassamenti delle temperature, con eventuali gelate tardive anche a stagione primaverile inoltrata, potrebbero verificarsi importanti danni alle produzioni agricole. Un rischio reale, purtroppo già vissuto in diverse occasioni negli ultimi anni: basti ricordare le gravi gelate tardive che si verificarono nel 2017 e nel 2021, causando tante perdite in agricoltura, a causa delle temibili gelate tardive.
Maggio: mese da attenzionare
Il mese di Maggio 2025 rappresenterà probabilmente un periodo particolarmente delicato sotto il profilo del tempo, con caratteristiche di instabilità atmosferica decisamente accentuate. Il forte divario tra le masse di aria calda, che tenderanno a risalire dalle latitudini africane verso nord, e quelle fredde di origine nord-atlantica o continentale europea, potrebbe creare le condizioni ottimali per lo sviluppo di fenomeni estremi di notevole intensità.
Tali fenomeni potrebbero assumere la forma di violenti temporali, accompagnati da grandinate anche di grosse dimensioni, intense raffiche di vento e occasionalmente persino da locali eventi vorticosi, come piccoli tornado. Va sottolineato che questi fenomeni, per loro stessa natura, risultano estremamente complessi da prevedere in anticipo con precisione, anche con i modelli meteorologici più aggiornati.
Un aumento dei fenomeni severi
Negli ultimi anni, d’altronde, fenomeni del genere si sono mostrati in costante aumento anche nel territorio italiano, specialmente nei mesi di transizione, quando cioè i contrasti termici tra le diverse masse d'aria risultano più marcati. Per quanto possa apparire scontato, va evidenziato ancora una volta come le recentissime previsioni stagionali lascino intravedere la possibilità concreta delle prime vere ondate di calore, quelle tipiche di stampo estivo, con temperature massime che potrebbero superare per la prima volta nell’anno la soglia psicologica dei 30 gradi. Un evento di non poco conto, che porterebbe già dalla seconda metà del mese di Maggio 2025 una sensazione di clima decisamente più estivo che primaverile. Ma non sarebbe certo una novità.
Una stagione ricca di variabili in gioco
Sarà, quindi, una Primavera 2025 con moltissime variabili da tenere sotto stretta osservazione, soprattutto considerando che fenomeni atmosferici anomali e imprevedibili rappresentano ormai la nuova normalità in un quadro climatico generale sempre più alterato e instabile. Si passerà da fasi di caldo precoce, a improvvisi ritorni di freddo, fino alle tempeste di vento o gli eventi meteo severi, quali temporali, nubifragi e grandinate.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
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