18 Maggio 2025 ore 16:52

Meteo: inizio estate rovente? La previsione di Giuliacci

Indici climatici e proiezioni die modelli danno interessanti indicazioni sull'inizio della stagione

Meteo: inizio estate rovente? La previsione di Giuliacci

 

Oramai ci siamo quasi, dal punto di vista meteorologico, con il primo giorno di giugno inizierà l'estate, e in molti già si domandano se sarà un'avvio rovente oppure no. Del resto spesso, negli ultimi anni, abbiamo dovuto sopportare già a giugno dei lunghi periodi di caldo intenso, per cui il fatto risulterebbe tutt'altro che strano. Ma sarà così anche quest'anno? Dobbiamo prepararci a soffrire una calura soffocante già nella prima parte dell'estate? Delle indicazioni interessanti, per capire il carattere che avrà l'inizio della stagione, arrivano dagli indici climatici, cioè dall'analisi di quella che è la situazione attuale di atmosfera, oceani e territorio. Ebbene, in tal senso ci sono alcuni fattori molto importanti che vanno tenuti in considerazione: vediamo quali.

Innanzitutto, a causa delle particolari caratteristiche della circolazione atmosferica a latitudini equatoriali, quest'anno l'avanzata del bollente Anticiclone Nord-Africano verso più alte latitudini, e quindi anche verso l'Italia, appare in ritardo di circa un paio di settimane rispetto a quanto mostrato mediamente nell'ultimo decennio: questo significa che, al confronto con gli ultimi anni, anche i periodi di caldo intenso dovrebbero arrivare un po' più in là nel corso della stagione. Ma c'è un altro fattore, importante, che avrà voce in capitolo sull'andamento delle temperature delle prossime settimane: la pioggia degli ultimi mesi!

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La primavera, specie in alcuni settori del Paese, è stata infatti decisamente piovosa, con un surplus di precipitazioni importate soprattutto al Nord. Perché tutto ciò dovrebbe influenzare le temperature di inizio estate? Il motivo è semplice: nelle prossime settimane, gran parte dell'energia dei raggi solari verrà spesa per far evaporare la tanta umidità presente anziché per arroventare da subito il terreno, limitando quindi anche il surriscaldamento dell'ambiente. Insomma, l'evaporazione dell'acqua immagazzinata sul territorio, almeno a inizio estate, contribuirà a limitare la calura

Dall'analisi degli indici climatici emerge quindi un quadro per cui molto probabilmente l'inzio dell'estate non sarà rovente e, anche se non si possono escludere singole giornate di caldo vero, appaiono poco probabili dei lunghi periodi di calura intensa già nella prima parte di giugno. Proiezioni che trovano conforto anche nelle elaborazioni dei modelli climatici che, in effetti, al momento vedono un inizio di stagione non particolarmente caldo. 

Fonte Immagine: Depositphotos

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci

 


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