Curiosità
2 Luglio 2025 ore 16:33
Clima: il terreno che combatte meglio il cambiamento climatico
Con la siccità quelli a pascolo assorbono più CO2

Il terreno sotto i nostri piedi svolge un ruolo fondamentale nell’assorbire e immagazzinare l’anidride carbonica, e in questo modo (indipendentemente dall’effettivo peso di questa sostanza nel bilancio termico del Pianeta) gioca una parte importante anche nei meccanismi che governano i cambiamenti climatici. In quest’ottica risulta molto interessante una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature Climate Change: durante i periodi siccitosi alcuni terreni si comportano meglio di altri, mantenendo quasi inalterata la loro capacità di immagazzinare anidride carbonica.
METEO CURIOSITÀ: I FULMINI PIÙ PERICOLOSI !!
La ricerca, condotta da Franciska de Vries della Lancaster University, mostra in particolare come durante i periodi di scarsa piovosità i terreni dedicati a pascolo siano più efficaci nel contenimento di questo gas serra rispetto ai campi coltivati a frumento. I terreni a pascolo, che già di per sé assorbono più CO2 di quanta ne emettano, mantengono infatti quasi inalterate le loro capacità perché fra gli organismi in essi presenti dominano soprattutto specie fungine e piccoli animali che se ne nutrono, ovvero tutti organismi che sopportano tutto sommato bene la penuria di acqua e che consentono quindi al suolo di mantenere pressoché integre le proprie proprietà biologiche, comprese quelle che gli permettono di catturare e trattenere anidride carbonica.
Al contrario i campi coltivati a frumento mostrano una presenza predominante di batteri e animali che si cibano proprio di batteri, e quindi tutti organismi maggiormente vulnerabili alla mancanza d’acqua: così in questi terreni, che già normalmente rilasciano più CO2 di quella che assorbono, nei periodi di siccità muore una grande quantità degli organismi presenti e quindi il suolo si impoverisce e viene ulteriormente minata la sua capacità di trattenere l’insidioso gas serra.
Fonte Immagine: Depositphotos
© MeteoGiuliacci - riproduzione riservata
Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
© Meteogiuliacci - Vietata la riproduzione anche parziale se non espressamente concordata