Prima Pagina
18 Novembre 2025 ore 20:45
Previsioni METEO: maltempo sull'Italia e crollo delle temperature
Ciclone sul Mar Mediterraneo. Rischio criticità idrogeologiche. Previste nevicate a quote molte basse
Questa settimana l’Italia sarà sotto scacco del maltempo. Un ciclone si formerà sui nostri mari portando forti piogge su gran parte delle regioni e neve anche a quote molto basse. Su scala emisferica stiamo per assistere alla discesa di correnti molto fredde di origine artica e interesserà anche le zone più meridionali dell’Europa.
Ciclone sull’Italia: possibili criticità idrologiche
Dalla giornata di venerdì 21 novembre assisteremo alla formazione di un ciclone sul mar Mediterraneo grazie a correnti fredde in ingresso dalla Porta del Rodano che si trova tra il sud-est della Francia ed il nord-ovest dell’Italia. Questo ciclone si collocherà sul mar Tirreno. Il caldo preesistente delle acque del mare si incontrerà con queste correnti molto fredde e fornirà, quindi, maggiore energia a questa condizione di maltempo. Il rischio di fenomeni violenti è molto probabile.
Il ciclone potrebbe evolversi molto lentamente e ciò significa che i fenomeni potrebbero insistere più lungo sulle stesse zone con conseguenti criticità idrogeologiche. Le zone più a rischio saranno Toscana, Lazio, Campania e Romagna.
Neve anche a basse quote
Le temperature avranno un deciso calo andando fin sotto alle medie del periodo. È possibile che la neve possa arrivare a quote molto basse. Parliamo delle regioni settentrionali, quote collinari e, in alcuni casi, anche nelle pianure limitrofe. In Piemonte, Lombardia orientale, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia la neve potrà cadere fino i 200/300 metri. Per quanto riguarda l’Appennino centro-settentrionale imbiancherà fino ai 900/1000 metri.
Il maltempo continuerà anche nella giornata di sabato 22 novembre con il rischio sempre di nubifragi a causa della persistenza dei fenomeni.
© MeteoGiuliacci - riproduzione riservata
Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Elena Rava
© Meteogiuliacci - Vietata la riproduzione anche parziale se non espressamente concordata