17 Gennaio 2025 ore 21:12

Inauguration Day gelido per Trump, ma ad altri presidenti è andata peggio

Le condizioni meteo della cerimonia di insediamento in passato ha creato situazioni incredibili

Inauguration Day gelido per Trump, ma ad altri presidenti è andata peggio

 

Lunedì 20 gennaio 2025, è il giorno della cerimonia di insediamento di Trump a presidente degli Stati Uniti, ma a differenza di quanto accade solitamente in queste occasioni, l’evento non si svolgerà all’aperto, ma al chiuso nella Rotonda del Campidoglio USA: una scelta dovuta alle previsioni meteo, che indicano una temperatura di 6-8 gradi sotto zero e vento forte per le ore in cui è programmato il giuramento del neo presidente. 

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La cerimonia di insediamento, durante la quale il presidente degli USA presta giuramento, si tiene durante la giornata nota come Inauguration Day, che normalmente si colloca il 20 gennaio o, nel caso in cui tale data cada di domenica, il giorno successivo, il 21 gennaio. Barak Obama nel 2013 giurò in una mattinata grigia ma tutto sommato non molto fredda, caratterizzata da una temperatura solo leggermente superiore a quella media (2,7 gradi) per la cerimonia dell’Inauguration Day e molto simile a quella con cui si sono insediati altri suoi illustri predecessori. Nel 1993 infatti Bill Clinton prestò giuramento con la medesima temperatura, anche se, al contrario di Obama, poté godere di un bel cielo azzurro. Simile anche la temperatura con cui Richard Nixon prestò giuramento nel 1973: 5,6 gradi, con un tempo nuvoloso e ventoso. Solo leggermente più fredde, con 3,3 gradi, le cerimonie di insediamento di Harry Truman, nel 1949, e Lindon Johnson, nel 1965. Ma non tutti i presidenti sono stati così fortunati a, in alcuni casi, il prezzo pagato ai rigori dell’inverno è stato davvero salato!

Nel 1841 William Henry Harrison fu costretto a prestare giuramento in una giornata molto fredda e molto ventosa. In tale occasione il neo presidente arrivò sul luogo della cerimonia in sella al suo cavallo ma sprovvisto di cappello e cappotto, mentre il suo discorso durò quasi due ore, esponendolo a lungo all’aggressione di quei venti gelidi. E in effetti il persistente e forte raffreddore che Harrison si trascinò dietro dopo la cerimonia finì per trasformarsi in una vera e propria polmonite che, appena un mese dopo l’insediamento, lo condusse alla morte! 

Ma l’Inauguration Day più gelido è invece senz’altro quello che, il 21 gennaio del 1985, segnò l’inizio del secondo mandato di Ronald Reagan: a mezzogiorno la temperatura era così bassa, ben 13 gradi sotto zero, che la parata venne cancellata e il presidente fu costretto a prestare giuramento in una sala all’interno del Campidoglio, al riparo dal gelo estremo di quella giornata; è stata anche l’ultima volta che un presidente a giurato nel chiuso del Campidoglio anziché all’aperto. Curiosamente, escludendo gli insediamenti avvenuti in date diverse dal 20 o 21 gennaio (per morte o dimissioni del presidente), Ronald Reagan fu protagonista anche dell’Inauguration Day più caldo della storia degli USA: per il suo primo mandato infatti il 20 gennaio 1981 prestò giuramento sotto un cielo nuvoloso ma con l’insolitamente mite temperatura di 12,8 gradi!            

 

 

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci


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