5 Febbraio 2025 ore 11:58

Meteo Italia: botta fredda nel cuore dell’inverno

Oramai c'è una data ufficiale con il ritorno di neve a bassa quota in queste zone d'Italia

Meteo Italia: botta fredda nel cuore dell’inverno

 

L’Inverno continua a mostrare il suo lato più instabile, con una serie di perturbazioni che mantengono il quadro meteo dinamico, anche se non freddo. Dopo una breve tregua, tra il 3 e il 6 Febbraio, una nuova fase di maltempo è pronta a colpire gran parte del Paese, portando precipitazioni abbondanti e nevicate a quote variabili. Ma cosa sta realmente accadendo? Andiamolo a scoprire insieme.

Botta fredda nel cuore dell’Inverno

A partire da Venerdì 7 Febbraio, un nuovo impulso perturbato si muoverà rapidamente da Nord verso le regioni meridionali, dando il via a un periodo particolarmente ricco di precipitazioni. Inizialmente, le temperature più basse favoriranno nevicate fino a quote collinari. Nevicate fin nel fondovalle di Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia, diffusa sotto i 400 metri, ma con il passare dei giorni l’aria più mite conquisterà la scena, facendo risalire il limite della neve. Il quadro generale si avvicinerà più a una configurazione autunnale, con piogge diffuse e temperature superiori alle medie del periodo.

Negli ultimi anni, episodi simili si sono ripetuti con maggiore frequenza, facendo sì che l’Inverno perda progressivamente le sue caratteristiche tradizionali. Le irruzioni fredde sono sempre più sporadiche e di breve durata, mentre le fasi miti e piovose diventano predominanti.

Inverno sempre più autunnale

Uno degli aspetti più evidenti di questo cambiamento meteorologico è l’aumento delle temperature medie nei mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio. Il tradizionale rigore invernale sembra essere un lontano ricordo, con valori termici che tendono a mantenersi ben al di sopra della media storica.

Le ondate di freddo intenso si presentano con minore frequenza e, quando si verificano, hanno una durata estremamente limitata. Di contro, le fasi di Alta Pressione dominano la scena per lunghi periodi, favorendo cieli sereni e temperature miti, specie nelle ore centrali della giornata. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle aree del Mediterraneo, dove l’Inverno assume sempre più le sembianze di un lungo Autunno.

Nevicate abbondanti, ma solo in alta quota

L’alterazione del quadro meteorologico sta modificando anche il regime delle nevicate. Se da un lato le precipitazioni nevose restano abbondanti sui rilievi più alti, dall’altro la riduzione delle nevicate a bassa quota ha un impatto significativo sulla disponibilità di risorse idriche.

In passato, l’accumulo di neve in montagna garantiva un rilascio graduale di acqua nei mesi primaverili ed estivi, alimentando fiumi e laghi. Oggi, invece, la fusione della neve avviene in modo più rapido e anticipato, riducendo le riserve idriche in vista del periodo caldo.

Vediamolo come fattore positivo 

Siamo certi che la stagione estiva sarà lunga e calda, con pochi break piovosi con precipitazioni spesso violente. Ecco perché è importante arrivare preparati al periodo estivo, sapendo che ogni fronte che arriva in questi periodi è buono per accumulare riserve idriche. Se poi la neve arriva fin quasi in pianura, tanto meglio. Il meteo, come vedete, è sempre in grado di porci altre sorprese. 

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Andrea Tura

 


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