Tendenza meteo 10 giorni: mite con poche piogge? Quando arriva il freddo e la neve

Nonostante il calendario segnali pieno Inverno, il quadro meteo in Europa si presenta quasi primaverile. Dopo le intense perturbazioni che han portato venti estremi in Irlanda, è tornata a dominare la scena l’onnipresente Alta Pressione, accompagnata da aria calda in quota. Questo fenomeno sta generando un’importante anomalia termica su gran parte del continente. Anche l'Italia, pur colpita da abbondanti precipitazioni e nevicate ingenti ma solo alle quote alte, registra temperature insolitamente elevate. Non fa per niente freddo!

Febbraio: assenza di freddo?

Durante i primi giorni di Febbraio, l’Inverno continuerà a mostrarsi in modo discontinuo e frammentato, senza far registrare quelle ondate di freddo che solitamente segnano questa stagione. La configurazione meteo, fortemente condizionata da risalite di aria calda dal Nord Africa, sta portando una marcata anomalia termica in Europa centro-occidentale. 

Se si verificasse una situazione simile in piena Estate, si registrerebbero valori prossimi ai 40 gradi. Sebbene la dinamica attuale sia straordinaria, non è la prima volta che avviene. Basti pensare solo all'anno scorso, quando avvenne pure con maggior frequenza…

Un Inverno senza freddo

Gli episodi di temperature molto alte non sono limitati a poche regioni. In città come Parigi, Berlino e Londra, i termometri hanno toccato valori che normalmente si registrano a fine Marzo o inizio Aprile. Le aree alpine, solitamente caratterizzate da neve abbondante in questo periodo dell’anno, si trovano invece a fronteggiare neve solo a quote alte, come se fossimo in Marzo.

Possibili cambiamenti meteo nella seconda metà di Febbraio

Le ultime tendenze indicano che il predominio dell’Alta Pressione potrebbe subire un ridimensionamento nella seconda parte di Febbraio. Lo spostamento dell’Anticiclone verso ovest potrebbe aprire la strada all’arrivo di correnti più fresche di origine artica. Questo eventuale cambio nella circolazione atmosferica potrebbe favorire un moderato calo delle temperature, riportando condizioni meteo più vicine alla norma stagionale anche sull’Italia.

Tuttavia, la probabilità di assistere a un ritorno del vero Inverno appare al momento piuttosto limitata. La presenza di un Anticiclone ancora ben saldo sulle regioni meridionali dell’Europa potrebbe frenare l’avanzata di masse d’aria fredda provenienti da nord.

Un Inverno da record

L’Inverno 2024-2025 si sta già imponendo come uno dei più caldi mai registrati in Europa. L’assenza prolungata di freddo intenso, unita alla persistenza dell’Anticiclone, ha determinato un’anomalia climatica importante in molti Paesi. Anche qualora si verificassero episodi di freddo tardivo, la stagione in corso sarà ricordata per la sua estrema mitezza.

La progressiva estremizzazione delle stagioni sta diventando una realtà evidente. Eventi meteo straordinari, come piogge torrenziali, temperature record e assenza di neve nelle aree montane, si stanno verificando con una frequenza sempre maggiore.

La nuova normalità

Anche se un parziale ritorno a condizioni più rigide nella seconda metà di Febbraio potrebbe ridurre l’entità delle anomalie termiche, è ormai chiaro che l’Inverno è sempre più caratterizzato da una dinamica atmosferica instabile, con temperature e fenomeni che oscillano tra Autunno e Primavera.

Le ondate di calore in pieno Inverno, come quelle registrate negli ultimi anni, rappresentano un segnale inequivocabile di un cambiamento meteo profondo. L’assenza di nevicate abbondanti in Alpi, Pirenei e altre catene montuose europee avrà conseguenze significative anche sul regime idrico delle Primavere del futuro.