Meteo: la prossima settimana un'altra perturbazione; la previsione

Dopo la tregua del weekend è atteso un nuovo deciso peggioramento in gran parte d'Italia

 

Il vortice di bassa pressione che ha portato forte maltempo presto abbandonerà la nostra Penisola, lasciando finalmente spazio a un miglioramento del tempo, già nel corso della giornata di venerdì 20 settembre. Sarà il preludio a un weekend nel complesso tranquillo (leggi le PREVISIONI per il weekend), in cui il sole guadagnerà ampio spazio, le piogge saranno pochissime e le temperature gradevoli, in linea con le medie stagionali. Ma attenzione, la tregua non durerà a lungo: già nei primi giorni della prossima settimana infatti arriverà sull'Italia un'altra perturbazione, questa volta proveniente dall'Atlantico. C'è quindi il rischio di nuove criticità causate dal maltempo?

La nuova perturbazione in effetti causerà un diffuso peggioramento del tempo, con piogge che già nella seconda parte di lunedì 23 si estenderanno a gran parte del Paese, e in particolare alle regioni centrali e settentrionali. Maltempo che caratterizzerà anche la giornata di martedì 24, quando pioverà da nord a sud in quasi tutta Italia. Tuttavia con questa nuova perturbazione, a differenza di quanto accaduto in questi ultimi giorni, le piogge più intense e insistenti si concentreranno sul versante tirrenico del Paese, lasciando fortunatamente meno esposte le regioni adriatiche, dove nelle ultime ore la pioggia ha causato devastanti allagamenti.

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Al momento risulta comunque difficile fornire dettagli più precisi in merito alla fase di maltempo che coinvolgerà l'Italia all'inizio della prossima settimana, ma certo non si possono escludere momenti piovosi a tratti intensi, con il rischio quindi di nuove criticità. Del resto i mari attorno alla nostra Penisola sono tutt'ora molto caldi, più di quanto sia normale in questo periodo dell'anno, e in tal modo riescono a trasferire alle perturbazioni in transito quantità enormi di energia e vapore, rendendole così particolarmente attive. 

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci

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