Meteo e Salute
9 Marzo 2025 ore 20:17
Meteo e Salute: neonati più piccoli per colpa del clima
Gli studiosi hanno svelato un'altra sorprendente conseguenza del cambiamento climatico

Uno studio (“Linking climate change and health outcomes: Examining the relationship between temperature, precipitation and birth weight in Africa”) condotto da studiosi dell’Università dello Utah e pubblicato qualche anno fa sulla rivista scientifica Global Environmental Change ha evidenziato un’altra sorprendente conseguenza del Global Warming: gli sconvolgimenti climatici infatti sarebbero in grado di causare un aumento della percentuale di neonati sottopeso! ma come è possibile tutto ciò? Vediamo cosa hanno scoperto gli scienziati.
Meteo estremo, bebè più piccoli
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità un bambino è sottopeso se alla nascita pesa meno di 2,5 chilogrammi e l’importanza di tale evento sta nei rischi cui va incontro l’infante: i neonati sottopeso infatti si ammalano più facilmente, hanno un tasso di mortalità più elevato e anche durante lo sviluppo corrono un rischio maggiore di sviluppare disabilità di varia natura. In particolare, in base allo studio, a influenzare negativamente il peso dei neonati sono soprattutto le giornate eccezionalmente calde e i periodi siccitosi cui la madre rimane esposta durante la gravidanza.
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Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato oltre 70000 nascite avvenute tra il 1986 e il 2010 in 19 paesi africani in via di sviluppo, confrontandole con diversi parametri meteorologici che hanno caratterizzato i rispettivi periodi di gestazione, tra cui anche la quantità di pioggia caduta e il numero di giorni eccezionalmente caldi (temperature massime superiori a 37 gradi). È così emerso che per ogni giorno eccezionalmente caldo nel secondo trimestre di gravidanza il peso del nascituro cala di circa 0,9 grammi, e se la temperatura oltrepassa i 40 gradi tale diminuzione risulta anche più importante.
Neonati, quante insidie nel clima del futuro
Insomma, condizioni meteo-climatiche estreme non favoriscono lo sviluppo ottimale del neonato, ma vale anche il contrario: in quelle situazioni in cui il clima risulta migliore del solito, i benefici sono subito evidenti. In regioni dove solitamente piove poco, basta infatti un modesto aumento dell’acqua disponibile, ovvero della pioggia che cade dal cielo, per far aumentare il peso del neonato: per ogni incremento di 10 millimetri della pioggia caduta su base trimestrale il bambino “guadagna” tra gli 0,3 e gli 0,5 grammi.
METEO ESTREMO: IL GRANDE URAGANO BIANCO
Poiché però in molte regioni del Mondo il cambiamento climatico sta facendo aumentare rapidamente il numero dei giorni eccezionalmente caldi e diminuire la quantità di pioggia che cade dal cielo, la preoccupazione degli studiosi è che in futuro cresca considerevolmente il numero di neonati sottopeso: un fenomeno che, anche se sarà più evidente nei paesi in via di sviluppo, non risparmierà neanche le nazioni più progredite e ricche.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
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