Meteo: neve abbondante e a bassa quota, ecco quando

Sono giornate grigie e piovose in molte regioni d'Italia, ma mancano il freddo intenso e, soprattutto, la neve a bassa quota: insomma, nonostante il maltempo, l'inverno si mostra piuttosto timido. Presto però la situazione potrebbe cambiare, con l'irruzione sull'Italia di gelide correnti artiche capaci di spingere i fiocchi fino a quote decisamente basse. Vediamo allora quali sono gli scenari per i prossimi giorni.

Il freddo che serve alla neve

Per vedere la neve scendere fino in pianura, o quantomeno molto in basso in montagna, manca il freddo intenso, con le temperature che in questi giorni si aggirano quasi dappertutto su valori nella norma o leggermente oltre. Delle correnti gelide però promettono di irrompere sul nostro Paese già nei prossimi giorni! Tra venerdì 14 e sabato 15 febbraio infatti dell'aria gelida, di origine artica, dalla Scandinavia scivolerà velocemente verso il Mediterraneo, infiltrandosi anche sulla nostra Penisola, dove causerà un brusco abbassamento delle temperature. Insomma, aumenterà il freddo, che in molte regioni diventerà pungente. Ma sarà sufficiente per vedere la neve cadere fino a quote molto basse? In effetti, i modelli previsionali non escludono questa possibilità.

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Le nevicate a bassa quota

L'arrivo dell'aria gelida sarà accompagnato da un deciso peggioramento del tempo, che porterà piogge battenti su molte regioni e nevicate abbondanti sulle montagne del Centro-Nord. Neve che, in alcuni momenti, si spingerà fino a quote molto basse. In particolare, nella serata di venerdì sono attese nevicate fino a quote collinari, quasi a sfiorare le pianure, sulle Alpi Orientali e sull'Appennino Tosco-Emiliano. Ma la vera sorpresa potrebbe arrivare nella notte fra venerdì e sabato, con la possibilità di nevicate fino quote molto basse in Emilia, nell'interno della Toscana e in Umbria, e il possibile coinvolgimento di alcune importanti città, tra cui Bologna, Firenze, Arezzo, Siena e Perugia. Chiaramente la previsione mostra ancora un grado non trascurabile di incertezza, per cui vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti.