In base alle analisi della NASA lo scorso 7 marzo la Calotta Polare Artica ha raggiunto la sua massima estensione stagionale: come ogni anno infatti durante l’inverno il ghiaccio si espande e a fine stagione raggiunge la massima superficie.
Tuttavia mai come quest’anno la Calotta Polare Artica si era mostrata così piccola nel giorno del suo massimo annuale: insomma, un nuovo record negativo per i ghiacci del Polo Nord! Il 7 marzo infatti la superficie occupata dalla Calotta Artica ha raggiunto appena i 14,42 milioni di chilometri quadrati, quindi 97 mila chilometri quadrati in meno del precedente record negativo del 2015 e addirittura 1,22 milioni di chilometri quadrati inferiore al valore medio del periodo 1981-2010!
Secondo le analisi degli studiosi della NASA a partire dal 1979, cioè da quando i satelliti osservano e misurano l’estensione dei ghiacci polari, la massima superficie della Calotta Polare Artica (cioè quella raggiunta nel giorno del massimo annuale, a fine inverno) si è ridotta di circa il 2,8% per decennio.
Il dato che preoccupa maggiormente però è quello relativo al minimo annuale, ovvero la minima estensione raggiunta ogni anno a fine estate, alla fine del semestre caldo durante il quale si osserva la fusione del ghiaccio: l’estensione dei ghiacci del Polo Nord nel giorno del minimo annuale (a settembre) è infatti calata al ritmo vertiginoso di circa il 13,5%! (Immagine: NASA)